di Collettivo MINE
con Francesco Saverio Cavaliere, Fabio Novembrini, Siro Guglielmi, Roberta Racis, Silvia Sisto
musica Samuele Cestola
una produzione Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee
Progetto selezionato per ARTEFICI 2019 Residenze Creative FVG/Artisti Associati Gorizia; progetto vincitore di DNAppunti Coreografici 2019 sostenuto da Centro Nazionale di produzione Firenze - Compagnia Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale Centro di Residenza Emilia Romagna, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival di Bologna e Triennale Milano Teatro; progetto selezionato per NID platform 2021
realizzato con il sostegno di: Teatro India- Teatri di Roma, Fondazione Fabbrica Europa, Spazio13Bari.
Lavoro di debutto del Collettivo MINE, Esercizi per un manifesto poetico coincide con l’atto fondativo della compagnia. Il manifesto coautorale trova la sua stesura danzata in una pratica coreutica scritta a dieci mani dove respiro individuale ed unisono si compenetrano e dove la tessitura corale e sincronica dello spazio e dei corpi diviene ispirazione di un linguaggio collettivo e di una poetica evocativa. Ripetizione, determinazione ostinata, una sola azione scenica, potente e strutturata come strumento di scrittura condivisa, capace di generare interazioni e accendere corrispondenze, dando vita a un corpo unico che riflette sulla capacità di attraversare insieme il cambiamento e lo scorrere del tempo.
MINE nasce dall’incontro artistico fra Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis e Silvia Sisto. È un esperimento di collettivo, di creazione orizzontale e di scrittura coreografica a dieci mani. MINE firma il progetto coreografico Corpi Elettrici nel 2020 e collabora a Swans never die (Danzare la memoria 2020-2022) nel 2021.
Sei già stato o stata a Gorizia?
Sì, questa sarà la nostra quarta volta a Gorizia.
Se sì: cos’è che non vedi l’ora di rifare?
Rivedere Il Collio di Gorizia e le dimensioni atipiche delle cotolette e delle Lubianske da Gianni.
Quando sarà finito Visavì cosa vi aspetta?
Le nostre strade si separeranno, ma per poco, ci ritroveremo a Roma per danzare insieme lo stesso spettacolo in occasione di RomaEuropa Festival.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Ridurre il divario tra una Danza di serie A e una di serie B, le esigue economie destinate in particolare ai nuovi linguaggi della danza, alla ricerca e alla creazione.
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino o bambina, quale sarebbe?
Gli diremo di imparare dagli altri senza mai perdere la propria individualità nel tentativo di adempiere ai modelli che ci vengono trasmessi, che essere creativi è una grande virtù, che anche nella fantasia risiede un atto rivoluzionario.
E a una compagnia che inizia adesso?
Lo stesso.
Cos’è la danza per te, in tre parole.
Memoria, corpo, desiderio.
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo. Ora convincimi a venire a vederlo :)
Lo spettacolo è un atto di resistenza, una scelta condivisa, un’azione scenica in grado di dar vita ad un corpo unico. Lo spettacolo è da vedere perché può essere apprezzato nella sua energia, fisicità, come nella sua evanescenza e delicatezza, perché ogni spettatore viene catturato da sfumature differenti e coglie a suo modo ciò che gli viene proposto sulla scena.
In partenariato con:
SNG Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica
Con il sostegno di:
Ministero della Cultura / Regione Friuli Venezia Giulia / Io sono FVG / Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
In collaborazione con:
Comune di Gorizia / Comune di Cormons / Comune di Gradisca d’Isonzo / ERPAC / APT / Ente Regionale Teatrale del FVG / Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus
Goriški Muzej / Confcommercio Imprese per l'Italia Gorizia
Kulturni Dom Gorica / Kulturni Center Lojze Bratuž
Palazzo del Cinema-Hiša Filma di Gorizia / PAN ADRIA network / TIARE Shopping