Sei già stato a Gorizia?
Sono già stato a Gorizia e non vedo l'ora di tornarci... Per me venire da quelle parti è un po' tornare a casa avendo per un quarto origini friulane.
Se sì: cos’è che non vedi l’ora di rifare?
Mangiarmi un buon frico e sedermi a chiacchierare con la gente del posto e un buon calice di vino.
Quando sarà finito Visavì cosa ti aspetta?
Subito dopo, in veste di coreografo, comincerò le prove dell'opera Carmen per il Teatro Regio di Parma. Lo spettacolo debutterà il 12 gennaio, quindi passerò il periodo natalizio cogitando azioni e movimenti.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
In Arte, quella vera, credo sia importante lasciare a ciascuno totale libertà di azione e pensiero e la possibilità di “sbagliare". Credo quindi che darei a tutti gli Artisti fondi e tempo per sbagliare e crescere, allontanandoci tutti un po' dall'iper-produzione che ha piegato l'Arte di questi ultimi anni al consumismo.
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino o bambina, quale sarebbe?
"Sbaglia, inciampa, cadi e rialzati ancora più forte..."
E a una compagnia che inizia adesso?
Siate onesti con la vostra Arte, perché è il bene più prezioso, e usatela per dire qualcosa di urgente, necessario per voi.
Cos’è la danza per te, in tre parole.
Comunicazione, linguaggio, messaggio
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo e convincimi a venire a vederlo :)
Les Miserables è un teatrino delle "miserie umane" dove, con ironia, si tenta di raccontare la nostra società nelle sue fragilità. Quattro sgangherati saltimbanchi a servizio della scena, utilizzano corpo e voce per dare vita ad un decadente spettacolo dal tragi-comico epilogo.
Se l'ironia non vi si addice, non venite a vederlo! Altrimenti: sarete i benvenuti!!!
Sei già stato a Gorizia?
Sì
Se sì: cos’è che non vedi l’ora di rifare?
Condividere la mia arte col pubblico
Quando sarà finito Visavì cosa ti aspetta?
Non mi piace avere aspettative, vivo il momento. Il dopo non è nostro business...
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Ingabbiare i truffatori…
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino o bambina, quale sarebbe?
Accetta il tuo orientamento sessuale più presto!
E a una compagnia che inizia adesso?
Bando Bande Bandi !
Cos’è la danza per te, in tre parole.
Istinto, seduzione, danza
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo e convincimi a venire a vederlo :)
T.R.I.P.O.F.O.B.I.A. è incentrato su la paura dei buchi, o meglio, di tutte quelle piccole figure geometriche che vicine tra loro creano dei piccoli fori.
Sfidare una paura non è un gioco facile. Anzi, sembra che stare al gioco implichi piuttosto l’accettare di non giocare affatto.
Con T.R.I.P.O.F.O.B.I.A noi scegliamo di accettare la sfida e di prenderci gioco di lei, trasformandoci in veri e propri parassiti che si insinuano nelle sue gallerie.
Sei già stato o stata a Gorizia?
Si, abbiamo avuto la fortuna di ricevere l'invito a mostrare Profumo d'Acacia nella prima edizione di Visavì Gorizia Dance Festival.
Se sì: cos’è che non vedi l’ora di rifare?
Non vediamo l'ora che una città come Gorizia si animi con un festival di danza. Una delle poche volte in cui abbiamo questo fermento "in casa" e non siamo costretti a uscire dalla regione o dalla nazione.
Quando sarà finito Visavì cosa ti aspetta?
A novembre il festival Act a Bilbao, in cui porterò il mio solo, un pezzo breve intitolato Sono Solo Tuo Padre.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Non saprei. Mi concentro sul mio percorso, sulla crescita artistica e sul rimanere fedele alle mie visioni. Penso alla mia piccola sfera, e cerco di fare e dare sempre il massimo, non penso di poter essere io a dire cosa sia giusto cambiare nel mondo. Figuriamoci nella danza!
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino o bambina, quale sarebbe?
Impegnati sempre al massimo. Quello che puoi fare oggi, fallo! Non rimandare e non risparmiarti, qualsiasi sia l'ambito. Trova il tuo obiettivo e fila dritto per la tua strada, non farti rallentare da zavorre e impara da chiunque tutto quello che puoi, perché c’è sempre da imparare.
E a una compagnia che inizia adesso?
Non saprei, sono io la compagnia che inizia adesso!
Cos’è la danza per te, in tre parole.
Rinuncia, sofferenza, passione
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo. Ora convincimi a venire a vederlo :)
"Aganis" parla di una leggenda friulana, che cerchiamo di mostrare in una chiave contemporanea. Parla di donne ninfe e guerriere allo stesso tempo, di figure mitologiche sempre esistite ma mai viste realmente.
Sei già stato a Gorizia?
Sì sono stato a Gorizia più di una volta. La prima in occasione della preparazione di uno spettacolo che ha debuttato per Mittelfest nel 2009 poi negli anni successivi ho danzato al teatro Comunale.
Se sì: cos’è che non vedi l’ora di rifare?
Non vedo l'ora di riattraversare le strade di Gorizia.
Quando sarà finito Visavì cosa ti aspetta?
Tanto impegni professionali, sia come danzatore che come coreografo. Sarà una stagione piena.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Solo una cosa non sarebbe sufficiente probabilmente. Sicuramente lotterei per un più rapido cambio generazionale.
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino o bambina, quale sarebbe?
Di inseguire i propri sogni senza dare troppa importanza a chi cerca di impedirtelo.
E a una compagnia che inizia adesso?
Di puntare su qualità e novità.
Cos’è la danza per te, in tre parole.
Un dialogo con la mia anima
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo.
Il mio spettacolo, è liberamente ispirato al mito di Narciso, una metafora dei nostri tempi dove edonismo ed individualismo sono predominanti. Il mio Narciso è un viaggio alla ricerca di un modo per liberarsi da questa imposizione sociale.
Ora convincimi a venire a vederlo :)
Non puoi perdertelo, è un lavoro che unisce musica elettronica creata ad hoc da David Nigro e Claudio Borgianni, musica classica di Giuseppe Domenico Scarlatti, installazione video di Cristina Spelti con le immagini di Nicola Stasi e dulcis in fundo un danzatore eccellente.
Sei già stato o stata a Gorizia?
Sì, è una città molto affascinante, per la sua storia e per le sue architetture.
Se sì: cos’è che non vedi l’ora di rifare?
Passeggiare a passo stretto lungo il confine di Piazza Transalpina, bere un buon caffè in Piazza Sant’Antonio, mangiare una lubianska per poi andare a letto e pentirmene.
Quando sarà finito Visavì cosa ti aspetta?
Mi aspettano cose belle, avrò una stagione di repliche, l’avvio di progetti di alta formazione in cui credo molto, lo studio per la mia nuova creazione. E nuove avventure di vita.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Darei il giusto valore ai lavoratori e alle lavoratrici dello spettacolo, sosterrei non solo le grandi organizzazioni ma mi preoccuperei che gli artisti e le artiste della danza riuscissero a sopravvivere meglio e a studiare di più.
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino o bambina, quale sarebbe?
Le consiglierei di avere più fiducia nei suoi talenti e di viaggiare di più. Di essere più spensierata.
E a una compagnia che inizia adesso?
Di credere nella forza del gruppo, costi quel che costi.
Cos’è la danza per te, in tre parole.
Simbolo, dettaglio, coralità.
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo. Ora convincimi a venire a vederlo :)
È una passeggiata speciale dentro un museo bellissimo, è l’incontro di tre donne con spazi e opere d’arte. È un lavoro che mette al centro l’immagine statica e quella in movimento. È una occasione insolita per vedere l’arte figurativa con della buona musica. È una opportunità per perdersi nel labirinto dei corpi.
Sei già stato a Gorizia?
Sì, anzi no: per essere esatti sono stato a Nova Gorica, ma ho praticamente vissuto dentro al teatro.
Se no: qual è la prima cosa che vuoi vedere?
Vorrei approfittarne per rendermi conto di dove sono, vivere da goriziano.
Quando sarà finito Visavì cosa ti aspetta?
Qualche giorno dopo presenteremo Inferno a Romaeuropa festival, il 12 novembre. Poi saremo a Montpellier.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Elimino la parola danza dal vocabolario! Non per distruggerla, ma per aprirla: il fatto che la danza sia percepita come qualcosa d’altro rispetto al teatro è deleterio. La danza è una forma di teatro, un teatro senza parole.
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino, quale sarebbe?
Non lo so, ho sempre cercato di vivere il meglio possibile.
E a una compagnia che inizia adesso?
Di pensarci 150 volte. Quando ho iniziato io, questo lavoro si collocava in un contesto culturale diversissimo da quello di oggi, oggi ho la sensazione che sia più forte il bisogno degli artisti di fare danza che del pubblico di vederla. Non credo sia una questione di educazione del pubblico, ma di rapporto tra domanda e offerta, e purtroppo in questo periodo il rapporto è a sfavore della danza.
Cos’è la danza per te, in tre parole.
La danza per me non esiste, esiste solo il mettersi di fronte a un pubblico a fare delle cose.
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo. Ora convincimi a venire a vederlo :)
È uno spettacolo in cui si balla come pazzi dall’inizio alla fine. In scena ci sono sei danzatori fuori dal comune, una compagnia composta di persone con storie e formazioni diverse accomunate soprattutto dal gusto del ballare, non del danzare, proprio dello stare sulla musica, dell’essere dentro alla gioia del muoversi. È uno spettacolo che, a differenza di altri miei lavori, vuole essere molto gratificante per il pubblico, che vuole proprio farlo godere, farlo sorridere e dargli energia. E magari anche riflettere.
Sei già stato o stata a Gorizia?
Sì, sono stato più volte a Gorizia, è una città che mi ha accolto e in cui ho avuto l’opportunità di sviluppare le mie opere. La prima volta che sono stato in questo luogo fu una decina di anni fa, ero molto giovane e interpretavo il ruolo di un poeta goriziano.
Se sì: cos’è che non vedi l’ora di rifare?
La mia ultima produzione debutterà proprio nell’ambito di Visavì e non vedo l’ora di condividere la sintesi di questo anno di lavoro.
Quando sarà finito Visavì cosa ti aspetta?
Il lavoro ha già suscitato molto interesse e dopo il debutto continuerà la tournée di Cinque danze per il futuro.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Più che cambiare il mondo della danza immaginerei un mondo con più danza, una danza come strumento per eliminare le barriere e creare ponti, una danza per meglio accogliere se stessi e gli altri. Come afferma il famoso anarchico russo Pëtr Alekseevič: «Se riuscissimo a metterci nei panni dell’altro, tanto da sentire gli altri come fossimo noi, non avremmo più bisogno di regole perché agiremmo per il sentire comune…».
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino o bambina, quale sarebbe?
Di continuare a danzare sotto la pioggia senza sosta, anche se si rischia il raffreddore.
E a una compagnia che inizia adesso?
Credo sia molto importante cercare di definire la natura della propria identità, elemento indispensabile che ti permette instaurare un rapporto più chiaro col pubblico e aiutandoti a sostenere meglio le difficoltà pratiche che fanno parte di questo lavoro.
Cos’è la danza per te, in tre parole.
Linguaggio, medium, possibilità.
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo. Ora convincimi a venire a vederlo :)
Quest’ultimo lavoro ha come sua caratteristica la possibilità di comunicare trasversalmente su diversi piani. Ho cercato di reagire all’ultimo periodo immaginando cinque quadri coreografici proiettati su cinque elementi che vorrei non andassero persi nel futuro: libertà, gioco, condivisione, immaginazione, possessione. Insieme a me ci sarà un bravissimo musicista che suona la chitarra elettrica con un archetto, come se fosse un contrabbasso, dovresti proprio venire a vederlo.
Sei già stato o stata a Gorizia?
Sì, questa sarà la nostra quarta volta a Gorizia.
Se sì: cos’è che non vedi l’ora di rifare?
Rivedere Il Collio di Gorizia e le dimensioni atipiche delle cotolette e delle Lubianske da Gianni.
Quando sarà finito Visavì cosa vi aspetta?
Le nostre strade si separeranno, ma per poco, ci ritroveremo a Roma per danzare insieme lo stesso spettacolo in occasione di RomaEuropa Festival.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Ridurre il divario tra una Danza di serie A e una di serie B, le esigue economie destinate in particolare ai nuovi linguaggi della danza, alla ricerca e alla creazione.
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino o bambina, quale sarebbe?
Gli diremo di imparare dagli altri senza mai perdere la propria individualità nel tentativo di adempiere ai modelli che ci vengono trasmessi, che essere creativi è una grande virtù, che anche nella fantasia risiede un atto rivoluzionario.
E a una compagnia che inizia adesso?
Lo stesso.
Cos’è la danza per te, in tre parole.
Memoria, corpo, desiderio.
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo. Ora convincimi a venire a vederlo :)
Lo spettacolo è un atto di resistenza, una scelta condivisa, un’azione scenica in grado di dar vita ad un corpo unico. Lo spettacolo è da vedere perché può essere apprezzato nella sua energia, fisicità, come nella sua evanescenza e delicatezza, perché ogni spettatore viene catturato da sfumature differenti e coglie a suo modo ciò che gli viene proposto sulla scena.
Sei già stato o stata a Gorizia?
Sì, ma solo da turista. Questa sarà la prima volta che mi esibirò come artista.
Cosa ti aspetta dopo Visavì?
Hmm, il festival Visavi festival in realtà è l’ultima tappa del nostro spettacolo Indefinite Frequency del tour di ottobre. Fino a fine anno ho alcune residenze (Croazia e Slovacchia), dove lavorerò con Charlie Brittain su un nuovo progetto solista, oltre ad insegnare ballo all’università di Vilnius, in Lituania.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Migliorare le condizioni degli artisti nel mondo della danza. Fondare un’istituzione che sostenga quotidianamente ballerini, coreografi e ideatori.
Se potessi dare un consiglio a una compagnia che inizia adesso?
Concentratevi sul lavoro, lavorate sodo, i risultati arrivano dopo.
Cos’è la danza per te, in tre parole.
Vita, il significato della vita, amore.
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo.
Infinite possibilità di incontri diversi con la (non)azione.
Ora convincimi a venire a vederlo!
Ottima musica (dal vivo!) di quattro percussionisti, tre grandi ballerini e una coreografia fantastica:)
Sei già stato o stata a Gorizia?
Viviamo e creiamo a Nova Gorica, quindi siamo strettamente legati a Gorizia. Non vediamo l'ora che Nova Gorica e Gorizia diventino Capitale Europea della Cultura nel 2025 e ci siano più eventi culturali che uniscano ancora di più le nostre città. Gli spettacoli di danza ne sono un ottimo esempio, perché non esiste una barriera linguistica.
Cosa ti aspetta dopo Visavì?
Dopo Visavì, siamo in tour con lo spettacolo DE-SET, è un lavoro congiunto tra noi e il duo musicale Silence. Non vediamo l’ora anche di portare la nostra performance Icarus al Cankarjev Dom di Lubiana. E naturalmente, continueremo a creare e a inventare nuovi movimenti del corpo.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Cancellare i limiti e i confini e far emergere il meglio delle persone.
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino o bambina, quale sarebbe?
Michal: Vola alto e se cadi va bene lo stesso, rialzati e fallo di nuovo.
Nastja: Semplicemente segui il tuo istinto e i tuoi sogni. Danza ogni secondo che puoi. :)
E a una compagnia che inizia adesso?
Non è facile come sembra, ma ballare e raccontare le proprie storie è il miglior sentimento che si possa provare.
Cos’è la danza per te, in tre parole.
Vita. Comunicazione. Libertà.
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo.
Il concetto del nostro spettacolo è ispirato al mito greco di Icaro, ricollocato nella vita di oggi. La storia di Icaro ci riempie di domande: Icaro è un eroe o un incosciente? Le opinioni sono sempre state contrastanti. Dentro di noi batte la lotta tra mente e cuore. Alcuni ne hanno visto soprattutto la caduta, altri il volo – a seconda del loro punto di vista. Fin da piccoli, impariamo ad attenerci a certe regole che contribuiscono alla nostra sopravvivenza e all’esistenza del sistema sociale. Non dobbiamo spiccare tra gli altri e nemmeno cadere sotto la media. Icaro, tuttavia, è l’incarnazione dell’aspirazione umana, vorrebbe varcare i confini del possibile, scoprire nuove possibilità, avventurarsi nell’ignoto, esplorare nuove dimensioni. Le anime creative si identificano facilmente con la natura ispiratrice di Icaro.
Nello spettacolo sono coinvolti dieci ballerini provenienti da Slovenia, Italia, Giappone, Corea, Paesi Bassi e Romania. Il vocabolario del movimento è complesso e siamo sempre alla ricerca di nuovi modi in cui i corpi possono muoversi.
Ora convincimi a venire a vederlo!
Nuove modalità di espressione che collegano il passato, il presente e il futuro. Potreste vedere o addirittura trovare una risposta alle domande sul vostro posto nella società odierna, oltre ad apprezzare la proiezione di luci e il gruppo di ballerini internazionali che spostano i confini della gravità per portarvi il messaggio attraverso la bellezza e la ruvidezza del movimento sia nel mondo in cui viviamo e che in quello che immaginiamo. Non mancate alla prima del 28 ottobre, ore 18.30, a Visavì Gorizia Dance Festival!
In partenariato con:
SNG Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica
Con il sostegno di:
Ministero della Cultura / Regione Friuli Venezia Giulia / Io sono FVG / Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
In collaborazione con:
Comune di Gorizia / Comune di Cormons / Comune di Gradisca d’Isonzo / ERPAC / APT / Ente Regionale Teatrale del FVG / Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus
Goriški Muzej / Confcommercio Imprese per l'Italia Gorizia
Kulturni Dom Gorica / Kulturni Center Lojze Bratuž
Palazzo del Cinema-Hiša Filma di Gorizia / PAN ADRIA network / TIARE Shopping