Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Non sono mai stato a Gorizia, ma una cosa che spero di trovare nel festival è un programma vivace e diversificato di spettacoli che mettano in mostra diversi stili di danza e culture. Sarebbe emozionante vedere come artisti di provenienze diverse interpretano ed esprimono la loro arte attraverso la danza.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Se potessi dare un consiglio a me stesso da giovane, sarebbe quello di abbracciare la curiosità e di non avere paura di sbagliare. Ogni esperienza, anche quella più difficile, è un'opportunità per imparare e crescere.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Se avessi il potere di cambiare il mondo, inizierei con l’empatia e la gentilezza nella società. Coltiverei un mondo in cui ogni persona vede e comprende veramente il cuore degli altri, dove la gentilezza scorre naturale come un fiume e la compassione è il linguaggio comune. Promuovendo questa connessione profonda, potremmo colmare le divisioni, guarire le ferite e creare un mondo in cui l’amore e la comprensione guidano le nostre azioni, rendendo ogni angolo della terra un luogo di calore e luce.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Mi sono imbattuto per la prima volta nella danza quando ero bambino. Ho sempre amato lo sport e passavo la maggior parte del tempo a giocare e fare attività fisica. Tutto è cambiato quando ho visto esibirsi Michael Jackson: vederlo ballare è stato come vedere una magia e mi ha subito conquistato. È diventato il mio eroe e da quel momento ho capito che volevo ballare, muovermi come lui ed esprimermi attraverso questa incredibile forma d’arte.
Completa le frasi con solo una parola:
La danza può: trasformare
La danza è: libertà
La danza sarà: eterna
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo spettacolo?
La scintilla che ha dato origine all'idea del mio spettacolo è nata da un mix d’ispirazione e di esperienza personale. Tutto è iniziato con la poesia “Walls” (“Muri”) di Costantino Cavafy, che parla in modo così potente delle barriere che costruiamo intorno a noi stessi. Questa poesia ha risuonato profondamente in me, soprattutto quando ho riflettuto sulle mie esperienze di immigrazione. Le sfide, la sensazione di sentirsi rinchiusi e la lotta per liberarsi da quei muri invisibili hanno alimentato la nascita del mio spettacolo. È una storia nata dalla letteratura e dalla vita, intrecciate insieme per esplorare questi temi universali.
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
Dovreste venire a vedere il mio spettacolo perché è molto più di uno semplice spettacolo: è un'esperienza che parla al cuore. Attraverso un potente mix di movimento, musica e narrazione, lo spettacolo esplora i temi dell'isolamento, della connessione e delle barriere invisibili che tutti noi dobbiamo affrontare. Ispirato al poema “Walls” (“Muri”) di Costantino Cavafy e al mio viaggio personale attraverso l'immigrazione, è un lavoro profondamente personale che tocca emozioni universali. Credo che risuonerà in voi, offrendovi non solo intrattenimento ma anche la possibilità di riflettere, sentire e forse anche vedere il mondo in modo un po' diverso.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Non sono mai stato a Gorizia, ma spero di averne l’opportunità in futuro.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Lavora un po’ più sodo, ma non troppo.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Inizierei dall’amore. Un amore disinteressato, quando viene dato senza aspettarsi nulla in cambio.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Nella mia famiglia era tradizione che tutti (nonni, zii e zie) si incontrassero una volta al mese e pranzassero a casa. Dopo pranzo, c’era sempre un ballo folklorico albanese e quello è stato il mio primo incontro con la danza. Da quando ho memoria, la danza ha sempre fatto parte della mia vita.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: guarire
La danza è: espressione
La danza sarà: pacifismo
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo spettacolo?
Questo lavoro riflette il mio stato emotivo come artista in questi tempi difficili per la società. Mi sono sentito costretto a fare una dichiarazione, una promessa al mondo: “Non rinunceremo mai all’amore.” Direi che è stato il mondo che mi circonda a dare origine all’idea.
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
"We Will Never Give Up On Love" è una performance potente, un messaggio e una dichiarazione da parte mia e dei ballerini. Sperimenterete l'amore in tutte le sue forme, da momenti teneri e delicati a espressioni appassionate e implacabili. Visivamente, i costumi e il disegno luci amplificano questo viaggio emotivo, iniziando con una luce vulnerabile e fioca che si intensifica gradualmente in uno spettacolo brillante e potente, andando a completare perfettamente il concetto/idea, la coreografia e il messaggio. La musica, con i suoi ritmi ripetitivi, evoca uno stato di trance, trascinandovi sempre più in profondità nell'esperienza durante lo svolgimento dello spettacolo. Quindi sì, direi di venire a condividere l'amore con i ballerini e, per favore, Non Rinunciate Mai all’Amore.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Siamo nati e cresciuti in Friuli Venezia Giulia, quindi sì, spesso!
E non vediamo l'ora di rivedere tutto lo staff di Artisti Associati
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Impegnati ancora di più, non è mai abbastanza e non perdere tempo. Il tempo è tutto ciò che abbiamo.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Una domanda davvero difficile! Non penso di essere un grado di rispondere
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Casualmente, a 18 anni, dallo skateboard scopro la breakdance ed inizia così tutto il percorso di scoperta.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: tutto ciò che le permetti
La danza è: impegno e sacrificio
La danza sarà: sempre un'ottima via per alleggerire l'animo di chi la guarda e di chi la fa
... non ho usati solo una parola... ma non era sufficiente ;)
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo ultimo spettacolo?
Lato poetico o lato pratico?
Poeticamente, mi ha incuriosito il particolare stato d'animo che abbiamo nel momento di "attesa", le "aspettative".
Dal lato pratico, invece, era arrivata una nuova commissione!
E ora, convincimi a venire a vedere al tuo spettacolo:
Vedrete giovani danzatori, pieni di entusiasmo ed energia, aprirsi al pubblico mostrando la propria danza. Nulla di prestabilito, nulla di imposto, tutto improvvisato e libero, sulle melodie create dalla musica live.
Un evento coinvolgente e trascinante.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Non siamo mai statə a Gorizia. Speriamo di trovare buon cibo, una ricca cultura e una piacevole vita notturna.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Prenditela con calma e non ti stressare troppo che tanto andrà sempre peggio…
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Inclusione, diritti civili e libertà.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Per entrambi in giovanissima età nei nostri luoghi di origine, un po’ casualmente…
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: liberare
La danza è: un atto di espressione e di connessione
La danza sarà: di tuttə
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo ultimo spettacolo?
Il tatuaggio sulle nocche della mano di un amico.
E ora, convincimi a venire a vedere il tuo spettacolo:
tre metri per due corpi
quasi un bacio
almeno due volte
un volo lento
lo spazio stretto
l’attrito freddo
gli occhi chiusi
insieme cerchiamo l’altro
un modo giusto
una fine perfetta
l’Hully Gully più bello del mondo
il tempo che cade su se stesso
azioni e gesti
abilmente ripetuti
dimenticati
in un tempo sospeso al sapore del buio, i nostri corpi si fanno compagnia per ore e immagini, in gocce d’orgasmo e noia.
il crescendo dentro non cresce fuori e quello fuori non sopravvive dentro mentre le pelli si incollano al passato persiano, ruffiano.
minuscoli tocchi e maiuscoli tonfi.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Sì, sono stata a Gorizia più volte di quante riesca a ricordare, soprattutto per il festival gastronomico Gusti di Frontiera. Una cosa che non vedo l'ora di rifare? Probabilmente abbuffarmi di ottimo cibo e fingere che sia per “arricchimento culturale”.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Se potessi dare un consiglio a me stesso più giovane, sarebbe questo: sei sulla strada giusta, quindi continua a fare a modo tuo. Non avere paura, “sii te stesso, tutti gli altri sono già stati presi” e sono noiosi al confronto.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Se avessi il potere di cambiare il mondo, inizierei cancellando i confini che ci dividono. Immaginate un mondo in cui regna l’empatia e le persone si vedono prima di tutto come esseri umani. Un concetto molto radicale, lo so.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Il mio primo incontro con la danza è avvenuto dentro il pancione di mia madre. Era andata a ben sette matrimoni durante la gravidanza, perciò penso si possa dire che ballavo prima ancora di emettere il mio primo vagito. Il ritmo e la gioia di quei festeggiamenti si sono insinuati dentro il mio stesso essere.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: trascendere
La danza è: libertà
La danza sarà: eterna
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo spettacolo?
La scintilla che ha fatto nascere la nostra performance è scaturita dalle storie delle persone reali che vivono al confine tra Jugoslavia e Italia. Queste storie di resilienza, conflitto e unità chiedevano di essere portate in vita attraverso il movimento. È un viaggio poetico, non una semplice routine.
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
Venite a vedere il nostro spettacolo per sperimentare qualcosa di più di semplici passi e musica. È una montagna russa emozionale avvolta nel ritmo e nel movimento, creata per far riflettere sui propri confini personali. E poi, in quale altro posto si può trovare una storia raccontata con tanta grazia e disinvoltura? Venite a vederla voi stessi e scoprite i confini che non sapevate di avere.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Sì, molte volte
E non vediamo l'ora di performare al VISAVI!!!!
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Inizia la danza più presto, Non avere paura!
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
La tutela della biodiversità e delle specie.
Com’è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Mia sorella la faceva da anni ed ero sempre curioso, poi mi sono finalmente lanciato.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: cambiare
La danza è: seduzione
La danza sarà: noi
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo ultimo spettacolo?
Amanda, il salmone… Tante discussioni sull’etica…? La teoria dell’evoluzione di Darwin.
E ora, convincimi a venire a vedere al tuo spettacolo:
Hai mai visto uno scienziato, un macellaio, un salmone e dei pulcini sul palco???
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
No, non ci sono mai stata. Ho sentito essere una città crocevia di tradizioni, culture e influenza data la sua posizione strategica... Sono molto curiosa di assorbire i colori e i profumi.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Concediti il sole negli occhi e la terra nelle manine. Inala il profumo dimenticato del seno materno e Il dolce della frutta. Sei abbastanza. Non permettere a nessuno di dirti diversamente.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Da qui. Dal fare quello che faccio con gli artisti di KOMOCO e diverse istituzioni estere... Creare uno spazio/tempo in cui le persone si siedono insieme. Un rituale, una pausa, un momento di respiro e interconnessione.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Attraverso la musica. Studiando pianoforte classico ho sviluppato molto amore per la musica e fin da piccola danzavo. Per quanto riguardo la danza professionale... Viaggiando. Durante un'esperienza scolastica in Canada durata un anno ho scoperto che la danza potesse essere il mio mezzo di espressione totale.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: aprire
La danza è: tutto ciò che si muove e muove
La danza sarà: il punto di partenza e mezzo
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo ultimo spettacolo?
L'incontro dei nuovi collaboratori Komoco dopo l'allargamento del gruppo. Il loro personaggio ha materializzato dentro di me memorie infantili di uno dei miei libri preferiti, ma temuti allo stesso tempo.
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
"Pupo" è fuoco, passione, delicatezza, sensualità, gioia ed energia. Un ragazzo semplice come il legno che incontra la società maligna e si tuffa nell'esperienza della vita nel lontano tentativo di diventare carne. Se volete un'esperienza che vi permetta di "sentire", gli artisti vi condurranno in un vortice di emozioni totalmente personale e soggettivo.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Quando ero ancora un danzatore della compagnia Aterballetto abbiamo fatto spettacolo a Gorizia. A distanza di diversi anni, ad ottobre la mia coreografia Decisione Consapevole verrà messa in scena al Teatro Comunale di Cormons e spero che presto i miei lavori possano essere visti anche dal pubblico di Gorizia, così da ritornarci e rivedere una città di cui ho un bellissimo ricordo.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Gli direi: sii forte, fregatene, vai avanti, fai ciò che ami.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Inviterei gli abitanti di un pianeta dove non esiste il marcio che esiste sul nostro per andare nelle scuole ad insegnare ai bambini come si conduce una vita rispettando la natura che ci accoglie e il prossimo che ci somiglia. Della serie: a scuola con gli alieni.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Amavo l’hip hop in tutte le sue forme, la musica, la danza, l’abbigliamento… Sognavo di diventare bravo come quei danzatori che vedevo nei videoclip dei cantanti americani o nei film. Alla fine l’hip hop non l’ho mai studiato, appassionandomi da subito alla danza contemporanea, ma devo a quel primo amore la scoperta della danza e la mia carriera.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: vivere
La danza è: cura
La danza sarà: eterna
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo ultimo spettacolo?
Nel mio spettacolo Decisione Consapevole, la volontà è stata quella di trasformare un esercizio di movimento nello spazio in un’opera coreografica. Ho individuato quattro parole chiave che sono Intimità, Comunicazione, Comunità e Isolamento con le quali ho impostato una mappa concettuale per guidare delle sessioni di improvvisazione durante i miei workshop. Dopo è nato il desiderio di trasformare tutto in uno spettacolo, lavorando con quattro danzatori sulle stesse quattro parole.
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
Decisione Consapevole è uno spettacolo piacevole, scorrevole e pieno di rimandi alla vita quotidiana. È uno spettacolo adatto ad un pubblico di qualunque età, i danzatori sono davvero forti, la musica è molto coinvolgente. Credo sia uno spettacolo in grado di avvicinare molto, dunque vi consiglio di non perdervelo.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Sono stato a Gorizia altre volte e non vedo l'ora di rivedere lo splendido Teatro Verdi.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Non aver paura di fallire e di sbagliare. I fallimenti sono parte del processo di apprendimento e ti rendono più forte.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Comincerei dal promuovere la gentilezza... non costa niente e ha il potere di cambiare le cose.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Il mio avvicinamento alla danza è avvenuto all'età di dieci anni, quando sono rimasto ipnotizzato da uno spettacolo in piazza a Barletta, la mia città natale. Ricordo ancora, era Zorba il Greco con Raffaele Paganini. La vera folgorazione, però, è arrivata con la visione di un VHS di "Petit Mort" di Kylian. Da quel momento sono stato rapito dal mondo della coreografia e ho deciso di intraprendere gli studi di danza. Ho iniziato questo percorso con l'obiettivo di diventare coreografo.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: cambiarci
La danza è: incanto e nobiltà
La danza sarà: metamorfosi
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo spettacolo?
Quasi come per ogni mia creazione il punto di partenza del processo creativo di Weirdo è stato l'analisi di uno stato d'animo: come ci si sente a vivere in una società che ci spinge costantemente alla competizione, a metterci sempre alla prova, che ci forza a doverci sentire a tutti i costi all'altezza? Il senso di inadeguatezza che scaturisce è stato l'elemento su cui mi sono soffermato, è stato l'incipit di un percorso creativo ispirato non solo dal mio vissuto personale, ma anche da quello dei danzatori.
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
Credo che la cosa migliore non sia convincere il pubblico, ma renderlo consapevole del potere del teatro e dello spettacolo dal vivo. Qualsiasi esperienza teatrale ha la capacità di incuriosire e di porre delle domande... Il teatro non è solo evasione, ma un'esperienza che ci scuote, ci interroga e ci spinge a guardare il mondo con occhi nuovi. Ogni spettacolo, a prescindere dal gusto personale, è un viaggio alla scoperta di noi stessi, un'opportunità per ampliare i nostri orizzonti e arricchire il nostro bagaglio interiore.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Sì, certo! Abitiamo a Nova Gorica e adoriamo questa zona senza confini. L'interazione unica tra le due città di Nova Gorica e Gorizia arricchisce le nostre vite con la sua incredibile diversità, la sua cultura e il suo spirito comunitario.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Diremmo ai bambini che siamo stati di seguire e credere nei nostri sogni, di abbracciare ogni opportunità e di non aver paura di rischiare: il viaggio varrà sempre la pena.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Se potessimo cambiare il mondo, inizieremmo incoraggiando tutti a ballare. Immaginatevi un mondo in cui i conflitti non si risolvono con l’aggressione, ma con momenti di gioia e movimento condivisi. La danza ha il potere di connetterci tutti, favorendo la comprensione e l’armonia al posto della divisione e dell’odio.
Com’è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Entrambi abbiamo iniziato a ballare all'asilo. Quello che è iniziato come un hobby giocoso è sbocciato rapidamente in una profonda passione e in uno stile di vita. Ci sentiamo incredibilmente fortunati a perseguire insieme i nostri sogni, non solo come compagni di danza ma anche di vita, sostenendoci a vicenda in ogni momento.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: sempre sorprenderti
La danza è: il nostro modo di comunicare
La danza sarà: sempre il nostro modo di raccontare
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo spettacolo?
L'idea della nostra performance, Flights, è stata ispirata dall’omonimo libro della scrittrice polacca Premio Nobel Olga Tokarczuk. I temi esplorati nella sua opera ci hanno mossi profondamente e abbiamo desiderato tradurre questa profondità emotiva e l’indagine filosofica in un’esperienza di danza dinamica.
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
Venite a vedere il nostro spettacolo perché promette di essere un'esperienza esaltante che vi riempirà di emozioni e di energia. La scenografia, la coreografia e i ballerini vi trascineranno in un mondo di creatività ed espressione. È un viaggio da non perdere: una combinazione di narrazione visiva e di movimento che vi lascerà un segno indelebile.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Si e sono rimasto entusiasta dei luoghi e dell’accoglienza. Era la prima volta che partecipavo ad un festival transfrontaliero ed è stato bellissimo! Non vedo l’ora di rivedere i bellissimi teatri del Festival anche quest’anno animati da una programmazione d’eccellenza.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Inizierei a danzare quanto prima, senza farmi abbattere dai giudizi di chi vede la danza come legata a generi specifici.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Solidarietà, compassione e gioia. Queste sono le parole che mi risuonano. Ritrovare l’umanità, sentirsi parte di un qualcosa di più grande e ritrovare la curiosità nei vissuti degli altri pur se diversi dai propri. La danza in questo ha un potere grandissimo, può unire e far ridere, può sciogliere tensioni e costruire nuovi legami.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Sin da piccolo volevo danzare, ma la mia famiglia non supportava il mio desiderio. A 16 anni vidi “Parla con lei” di Pedro Almodovar, e la scena iniziale era una ripresa dell'inizio di "Café Müller" di Pina Bausch. Ero sul divano con mia madre e quando ho visto Pina muoversi ho avuto una folgorazione. Ho sentito un forte richiamo verso quella forma d'arte.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: unire
La danza è: gioia
La danza sarà: festa!
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo ultimo spettacolo?
Ho lavorato e sperimentato da solo in sala e i materiali sono emersi come piccole isole in un grande mare. Mi è sembrato di rapportarmi con parti di me che avevano voglia di esprimersi e parlare. C’era qualcosa di molto antico che voleva farsi spazio e così l’ho lasciato emergere.
E ora, convincimi a venire a vedere il tuo spettacolo:
Colori e ritmo, parole e ironia, questo spettacolo è un carosello di danze e creature che compaiono e scompaiono. Una piccola celebrazione della vita e del suo percorso nel quale ci immergeremo insieme!
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
No, non siamo mai stati a Gorizia. Essendo una città situata in un’area urbana divisa da un confine tra due nazioni, immaginiamo un paesaggio culturalmente ricco e affascinante. Per il nostro lavoro, le storie e le realtà delle aree a cavallo dei confini geografici sono spesso una grande fonte d’ispirazione.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
“Ogni scarpa una camminata, ogni camminata una diversa concezione del mondo” Citazione di Nanni Moretti, Bianca
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Inizieremmo col rallentare il ritmo.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Attorno ai 17 anni, verso la fine del liceo ma ancora presi dalle tempeste dell'adolescenza, ci siamo ritrovati entrambi nella palestra del liceo artistico che frequentavamo, dove si svolgeva un corso di danza contemporanea tenuto da Ketty Russo e Francesca Bonci, straordinarie ballerine della compagnia di Lucia Latour. È stato così che abbiamo scoperto il nostro interesse a pensare al movimento come ad un ulteriore linguaggio espressivo.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: sedurre
La danza è: ritmo
La danza sarà: umana
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo spettacolo?
In All’arme, siamo partiti dalla specificità cinetica e coreografica della marcia militare, riflettendo su come le sue qualità espressive e persuasive si configurino in relazione a una dimostrazione di forza. Elementi come la sincronia, l’ostentazione della verticalità e l'omogeneità del gruppo esprimono un ordine percepito dai nostri sensi come piacevolmente armonico, capace quindi di richiamare attenzione e approvazione e diventando pericolosamente persuasivo.
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
Riflettere sui pericoli della persuasione marziale attraverso un'esperienza estetica e cinetica.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
No, non siamo mai stati a Gorizia. Spero di condividere il nostro viaggio e la nostra performance con la gente di Gorizia e con gli artisti locali… di trovare calore e ospitalità con menti aperte.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Direi a me stessa di tenere sempre la bambina che ero dentro di me. Di non perdere la purezza, la fede e la fiducia negli esseri umani, la fede nell’eternità e nell’atemporalità.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Inizierei dalla testa delle persone… la guerra e il male non esisterebbero.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Fin da molto piccola ero una bambina iperattiva e con troppa energia. All’asilo le insegnanti suggerirono a mia madre di iscrivermi a una scuola di danza per incanalare meglio le mie energie.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: guarire
La danza è: vita
La danza sarà: eterna
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo spettacolo?
Le parole di Walter Benjamin all’inizio di uno dei suoi testi più famosi, “Sul concetto di storia”: “C’è un dipinto di Paul Klee intitolato 'Angelus Novus'. Raffigura un angelo che sembra stia per allontanarsi da qualcosa che sta fissando. Ha gli occhi aperti, la bocca aperta e le ali spiegate.”
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
Perché riguarda gli esseri umani e la nostra condizione umana... L’angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha volto il suo sguardo al passato. Laddove ci appare una catena di eventi, egli vede un’unica catastrofe che incessantemente accumula macerie su macerie e le scaglia ai suoi piedi. Vorrebbe indugiare, risvegliare i morti e ricomporre ciò che è andato in frantumi. Ma dal paradiso soffia una tempesta che si è impigliata nelle sue ali ed è così forte che l’angelo non riesce più a chiuderle. Questa tempesta lo spinge inesorabilmente verso il futuro, al quale volge le spalle, mentre il cumulo di rovine davanti a lui cresce verso il cielo. Questa tempesta è ciò che chiamiamo progresso.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Sì, sono stata a Gorizia il primo settembre 2023 partecipando al festival In/Visible Cities con lo spettacolo +ERBA della Compagnia TPO presso il teatro Verdi.
Non vedo l'ora di tornare ed avere un po' di tempo per visitare la città ed il suo centro con calma.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Goditi a pieno i momenti con la famiglia e gli amici perché sono importanti, vivi il presente e affronta la vita anche con leggerezza come in un gioco.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Comincerei dalla gentilezza verso ogni essere che fa parte di questo mondo e dalla cura per l'ambiente di questo pianeta in cui viviamo.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
All'età di 4 anni mia madre mi ha accompagnata alla mia prima lezione di danza classica e da lì non ho mai desiderato smettere, con l'adolescenza ho iniziato ad approcciarmi anche a tanti altri stili di danza e tutt'ora continuo a studiare diverse tipologie e metodologie di questo mondo infinito chiamato danza.
È una passione inarrestabile!
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: unire
La danza è: un linguaggio espressivo universale
La danza sarà: un modo per conoscerci più profondamente e prenderci cura di noi e degli altri
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo spettacolo?
Melodia è uno spettacolo che nasce dalla collaborazione tra la Compagnia TPO ed il museo Salon Stolz di Graz in Austria. Partendo dalla biografia del musicista austriaco Robert Stolz abbiamo deciso di intraprendere un viaggio nel mondo della musica. Le opere di Robert Stolz e le avventure della sua vita sono state grande fonte di ispirazione per creare questo spettacolo con tutto il team.
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
Partecipare a Melodia è come fare un viaggio nel mondo della musica, sarai trasportato insieme agli altri spettatori sulla scena insieme a noi danzatrici a vivere un'esperienza immersiva e la musica sarà il filo conduttore di questa avventura.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
È un appuntamento al quale prendo parte con gioia da diversi anni, la prima cosa che non vedo l'ora sicuramente di rifare è ritrovare lo staff completo del festival e risalire in palco per incontrare gli artisti e i ragazzi che prenderanno parte agli innumerevoli eventi compreso l'incontro laboratoriale con me.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Non dispiacerti troppo delle delusioni tutto scorre perciò vai avanti!
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Non smettendo di crederci e alimentando la sua forza!
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
In modo naturale perché il movimento all'interno della mia famiglia d'origine c'è stato fin da prima che io nascessi, mia madre danzava e mio padre è sempre stato uno sportivo amante dell'arte!
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: oltrepassare
La danza è: vita
La danza sarà: per sempre
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo ultimo progetto artistico?
Per realizzare il mio ultimo lavoro compositivo spettacolo a serata intera ho riflettuto a lungo sulla materia ACQUA in tutte le sue più intrinseche connessioni con la Vita.
E ora, convincimi a partecipare al tuo workshop:
Ti faccio una domanda... Perché non dovresti partecipare se ti piace il teatro, il movimento... la danza??? Ti aspettiamo!!!
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Silvia: Sì, non vedo l’ora di fare una passeggiata per la città.
Andrea: Sì, non vedo l’ora di assaporare un buon bicchiere di vino bianco locale ;)
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Silvia: danza libera per il mondo.
Andrea: sii sempre curioso e fai ciò che ti fa stare bene senza preoccuparti troppo del giudizio degli altri.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Silvia: abolirei le armi nucleari.
Andrea: eliminerei la ricchezza e la povertà.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Silvia: quando ero piccola e, nel paese dove andavo in villeggiatura d’estate, si organizzava la festa dove tutti insieme si ballava con l’orchestra; Lì ho mosso i miei primi passi di danza scoprendo il valore di una comunità.
Andrea: grazie alla mia migliore amica che mi ha convinto a iniziare a praticarla.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: Silvia: unire nelle diversità - Andrea: creare relazioni
La danza è: Silvia: complicità - Andrea: un gioco serissimo
La danza sarà: Silvia: libertà - Andrea: una rivoluzione
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo ultimo progetto artistico?
Silvia e Andrea: la motivazione che spinge le persone ad andare oltre i limiti, anche quando questo non è permesso.
E ora, convincimi a partecipare al tuo workshop:
Vuoi sentirti libero di scoprire il piacere del movimento? Avremo l’occasione di esplorare insieme cosa ci spinge a danzare e il piacere che si genera nel farlo sperimentando fisicamente alcune delle pratiche sviluppate durante il processo creativo di “Amateur Smugglers”. Ti aspettiamo!
In partenariato con:
SNG Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica
Con il sostegno di:
Ministero della Cultura / Regione Friuli Venezia Giulia / Io sono FVG / Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
In collaborazione con:
Comune di Gorizia / Comune di Cormons / Comune di Gradisca d’Isonzo / ERPAC / APT / Ente Regionale Teatrale del FVG / Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus
Goriški Muzej / Confcommercio Imprese per l'Italia Gorizia
Kulturni Dom Gorica / Kulturni Center Lojze Bratuž
Palazzo del Cinema-Hiša Filma di Gorizia / PAN ADRIA network / TIARE Shopping