coreografia, direzione, videoproiezioni Roberto Castello
con Martina Auddino, Erica Bravini, Jacopo Buccino, Riccardo De Simone, Giselda Ranieri, Ilenia Romano
musiche Marco Zanotti in collaborazione con Andrea Taravelli
luci Leonardo Badalassi
assistente Alessandra Moretti
animazione 3D Roberto Castello
costumi Desirée Costanzo
Foto: Alessandra Moretti
una coproduzione ALDES, CCN de Nantes dans le cadre de l’accueil-studio, soutenu par le Ministère de la Culture / DRAC des pays de la Loire, Romaeuropa Festival, Théâtre des 13 vents CDN, Centre Dramatique National Montpellier con il supporto di RESISTERE E CREARE di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Palcoscenico Danza – Fondazione TPE
in collaborazione con ARTEFICI.ResidenzeCreativeFvg / ArtistiAssociati
con il supporto di MiC Direzione Generale Spettacolo, REGIONE TOSCANA / Sistema Regionale dello Spettacolo
L'inferno è il luogo del sovvertimento e del caos, nella cui rappresentazione tutto può coesistere. Ma sarebbe poco credibile oggi una rappresentazione del male come regno di un diavolo sulfureo munito di coda, corna e forcone. L’Inferno è qui, e assomiglia molto al Paradiso. È ciò che spinge a fare ogni sforzo per apparire ogni momento più bravi, più giusti, più belli, più forti, più attraenti, più responsabili, più umili, più intelligenti, che spinge a competere per ottenere gratificazioni morali, sociali, economiche, affettive.
Di qui l’idea di Inferno, una tragedia in forma di commedia - seducente, piacevole, coinvolgente, brillante e divertente - sull’invadenza dell’ego.
Sotto la direzione di Roberto Castello, ALDES produce e promuove opere di sperimentazione coreografica con particolare attenzione alle forme di confine fra danza e arti visive, danza e nuove tecnologie, danza e teatro, realizzando spettacoli, video, installazioni, performances e manifestazioni che hanno come oggetto il corpo.
Sei già stato a Gorizia?
Sì, anzi no: per essere esatti sono stato a Nova Gorica, ma ho praticamente vissuto dentro al teatro.
Se no: qual è la prima cosa che vuoi vedere?
Vorrei approfittarne per rendermi conto di dove sono, vivere da goriziano.
Quando sarà finito Visavì cosa ti aspetta?
Qualche giorno dopo presenteremo Inferno a Romaeuropa festival, il 12 novembre. Poi saremo a Montpellier.
Hai il potere di fare una cosa per cambiare il mondo della danza: cosa fai?
Elimino la parola danza dal vocabolario! Non per distruggerla, ma per aprirla: il fatto che la danza sia percepita come qualcosa d’altro rispetto al teatro è deleterio. La danza è una forma di teatro, un teatro senza parole.
Se potessi dare un consiglio a te stesso bambino, quale sarebbe?
Non lo so, ho sempre cercato di vivere il meglio possibile.
E a una compagnia che inizia adesso?
Di pensarci 150 volte. Quando ho iniziato io, questo lavoro si collocava in un contesto culturale diversissimo da quello di oggi, oggi ho la sensazione che sia più forte il bisogno degli artisti di fare danza che del pubblico di vederla. Non credo sia una questione di educazione del pubblico, ma di rapporto tra domanda e offerta, e purtroppo in questo periodo il rapporto è a sfavore della danza.
Cos’è la danza per te, in tre parole.
La danza per me non esiste, esiste solo il mettersi di fronte a un pubblico a fare delle cose.
Spiegami in modo semplice di cosa parla il tuo spettacolo. Ora convincimi a venire a vederlo :)
È uno spettacolo in cui si balla come pazzi dall’inizio alla fine. In scena ci sono sei danzatori fuori dal comune, una compagnia composta di persone con storie e formazioni diverse accomunate soprattutto dal gusto del ballare, non del danzare, proprio dello stare sulla musica, dell’essere dentro alla gioia del muoversi. È uno spettacolo che, a differenza di altri miei lavori, vuole essere molto gratificante per il pubblico, che vuole proprio farlo godere, farlo sorridere e dargli energia. E magari anche riflettere.
In partenariato con:
SNG Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica
Con il sostegno di:
Ministero della Cultura / Regione Friuli Venezia Giulia / Io sono FVG / Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
In collaborazione con:
Comune di Gorizia / Comune di Cormons / Comune di Gradisca d’Isonzo / ERPAC / APT / Ente Regionale Teatrale del FVG / Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus
Goriški Muzej / Confcommercio Imprese per l'Italia Gorizia
Kulturni Dom Gorica / Kulturni Center Lojze Bratuž
Palazzo del Cinema-Hiša Filma di Gorizia / PAN ADRIA network / TIARE Shopping